LINKEDIN PER EMERGERE

Grazie a questa guida potrai conoscere tutto ciò che devi sapere per usare al meglio LinkedIn e sfruttarne al massimo tutte le potenzialità. Partendo da che cosa è LinkedIn, a cosa serve e come si usa, passando attraverso delle linee guida pratiche per perfezionare il tuo profilo e renderlo vincente.

Cos’è LinkedIn?

LinkedIn è la piattaforma di interconnessione tra professionisti più grande al mondo, principe dei social network in ambito business. Vanta oltre 700.000 di iscritti provenienti da più di 200 paesi diversi, che quotidianamente accedono al sito per sviluppare la propria rete di contatti professionali, tramite la pubblicazione e diffusione del proprio profilo/curriculum vitae, e per diffondere e condividere contenuti relativi al mercato del lavoroLinkedIn adotta un modello di business diversificato, con ricavi provenienti da abbonamenti, pubblicità e soluzioni per la selezione del personale.  

CENNI STORICI

LinkedIn nasce nel 2002 a seguito della collaborazione di un gruppo di imprenditori statunitensicapitanati da Reid Hoffman. É lui padre putativo di LinkedIn: laureato in Scienze cognitive nel 1990 all’università di Standford e specializzato in Filosofia all’università di Oxford ha scalato vertiginosamente il successo prima in Apple come sviluppatore di eWorld e successivamente come fondatore di SocialNet.com e socio consigliere di PayPal.

La piattaforma LinkedIn viene lanciata ufficialmente il 5 maggio 2003 e già un anno dopo raggiunge il suo primo obiettivo: il milione di utenti. Sette anni dopo l’azienda conta già oltre 90 milioni di iscritti e 10 uffici aperti in tutto il mondo, il passo successivo è sbarcare alla borsa di New York lanciando una IPO con un valore superiore al miliardo di dollari. Nel dicembre del 2016 si concretizza un altro importantissimo traguardo: l’acquisizione da parte di Microsoft per oltre 26 miliardi di dollari.

Come funziona LinkedIn?

L’idea alla base di LinkedIn è molto semplice: mettere in contatto coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro con le aziende che hanno bisogno di personale.

Ogni utente può iscriversi alla piattaforma, inserire i propri dati personali, il percorso di formazione, le proprie capacità e le esperienze lavorative.

In definitiva LinkedIn funziona con delle logiche molto simili a quelle di un qualsiasi social network (Facebook  in primis) e si va dalla ricerca dei contatti, alla possibilità di taggare altri profili, alla opportunità di seguire gruppi e addirittura pubblicare stories che scompaiono dopo 24 ore (come ideato da Snapchat)

Così le aziende hanno a disposizione strumenti utili per scegliere i candidati più adatti alle loro aspettative e possono selezionare meglio il personale, mentre i canditati possono cercare i lavori che più si addicono alle loro competenze professionali.

Ogni utente può allargare la propria rete cercando nuovi contatti che potrebbero essere utili ai fini professionali.

CERCARE LAVORO (NON È) IL PRIMO OBIETTIVO

Iscriversi a Linkedin non vuol dire compilare il profilo e aspettare la chiamata delle aziende.

Questo non funzionerà. Troppo ingenuo, troppo banale.

L’obiettivo alla base della tua iscrizione sulla piattaforma è costruire una reputazione ovvero creare un profilo attraente su un social network professionale. Questo è il presupposto che nasce ancora prima della mera ricerca di un impiego da quattro soldi (o multipli di essi)

Iscriversi a LinkedIn è utile se parallelamente si costruiscono i pilastri dei contenuti e delle relazioni. Questo significa ampliare la propria rete, essere presenti e risolvere problemi, anche gratuitamente in una fase iniziale. Insomma è necessario instaurare conversazioni per costruire piano piano quelle relazioni che ti porteranno ad essere considerato un utente attendibile e di valore e quindi potenzialmente interessante agli occhi dei recruiter o dei clienti.

CHE FINE FARà IL MIO CURRICULIM VITAE?

Non trovi più il tuo CV? Bene, nessun problema.

Come dici? Lo hai appena ritrovato? Allora ti suggerisco vivamente di gettarlo via. Se hai il CV informato cartaceo accartoccia le pagine fino a formare una pallina e fai un bel lancio da tre punti verso il cestino. Se lo hai invece in formato digitale aspetta un attimo a cancellare tutto, ma leggi qui sotto.

La verità è che LinkedIn sta trasformando le nostre abitudini in ambito HR e riducendo l’importanza del CV, per come siamo abituati a concepirlo. (documento più o meno approfondito da allegare alle email)

Molti recruiter oggi vanno a “verificare” l’attendibilità di un profilo LinkedIn, ancor prima di sfogliare il classico CV. LinkedIn infatti, essendo basato sulla logica delle interazioni, dà la reale percezione di quanto un utente sia interconnesso con i contatti del suo settore e quale sia la sua reputazione reale.

In conclusione quindi il mio consiglio è di spostare progressivamente la tua attenzione dal classico CV al profilo LinkedIn, in ottica “digital first”.  

3 CONSIGLI PER IL TUO PROFILO EFFICACE

Creare un profilo LinkedIn interessante e accattivante è più facile di quello che pensi. Più che altro è fondamentale se vuoi emergere dalla massa e farti notare dai recruiter. Qui di seguito voglio proporti i 3 principali consigli da seguire per realizzare un profilo irresistibile, in perfetto equilibrio tra forma e sostanza.

 

LA TUA FOTO PARLA

La tua foto è uno dei primi punti di interesse per i tuoi interlocutori. Sta sicuro, che appena dopo aver letto il tuo Job Role (la qualifica) e giusto prima di approfondire la tua Headline (il sommario) il recruiter andrà a vedere chi sei tramite la foto. Per questo motivo devi puntare al massimo utilizzando questa opportunità come strumento di comunicazione efficace. Innanzitutto scegli una foto professionale, se possibile scattata da un professionista, che ti mostri con un bel sorriso e che esprima la massima fiducia. Evita di cadere vittima del tuo autocompiacimento che ti farà scegliere quel ritaglio di foto dove credi di essere “bello” o “preso bene” ma dove in realtà sei anche sfocato, o hai intorno al collo le braccia di chissà chi. Ancor peggio se nella foto indossi occhiali da sole, l’abito da sposo o il cappello dei New York Giants.

IL RIEPILOGO è TUTTO

I recruiter che hanno aperto una posizione su LinkedIn sono sommersi di candidature. Molte di queste però verranno scartate senza troppi complimenti solo sulla base di quello che è scritto nel riepilogo, ovvero nelle prime tre righe immediatamente visualizzate nell’area “Informazioni” del profilo. DI conseguenza, per far sì che tu riesca a superare la prima selezione, è importantissimo scriveree un riepilogo vincente. Ma come fare? L’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe aveva proprio ragione quando diceva “Less is More” ed è da questo concetto che devi partire per arrivare al risultato. Occorre quindi essere sintetici scrivendo un sunto breve ma esaustivo; usare le parole chiave principali legate alla tua professione e utilizzare la tecnica dello storytelling così da creare un testo creativo e divertente, che faccia trasparire un po’ della tua personalità.

COMPETENZE-REFERENZE

Un profilo professionale di successo si basa sul percorso formativo (cosa hai studiato e dove), sulle capacità professionali (ciò che sai fare) e sulla conferma delle informazioni suddette rilasciate da persone o enti con cui hai avuto rapporti in passato (referenze). Per questo motivo ti consiglio di inserire almeno cinque competenze in modo da permettere ai recruiter di identificare la tua compatibilità con la proposta di lavoro pubblicata. Chiedere poi ai tuoi colleghi di andare sul tuo profilo per confermare le tue competenze contribuirà a rendere attendibile ogni tua capacità. In aggiunta ti consiglio di curare la parte legata alla formazione: cerca di riportare le informazioni in modo ordinato, completo e chiaro. Inizia dalle tue esperienze formative scolastiche e continua inserendo corsi, master e riconoscimenti ottenuti. Non dimenticate di inserire anche le attività extra di formazione, volontariato e pubblicazioni. 

GLI ERRORI DA EVITARE

Adesso, dopo averti dato le tre nozioni più importanti per costruire un profilo LinkedIn interessante voglio elencarti ciò che non devi assolutamente fare, sia che tu sia il gestore del tuo profilo personale, sia che tu sia il gestore del profilo della tua azienda. Leggi sotto e impara a non sbagliare.

PROFILO PRIVATO

  • Non essere professionale. Uno dei mantra di Linkedin è “Keep it professional” e questo significa che non devi utilizzare LinkedIn come se fosse Facebook. Non pubblicare sulla bacheca la foto del tuo gattino, non parlare del risultato del derby della sera prima e non lanciarti in post da decerebrato. Il cazzeggio su LinkedIn contribuirà solo a distruggere la tua credibilità.
  • Mentire. Diciamoci la verità: con il CV era più semplice dire qualche piccola bugia. Oggi però, nel mondo di LinkedIn, smentire eventuali “impostori” è molto più veloce, a portata di click. Allora il consiglio è essere sinceri: piuttosto scrivi l’essenziale e punta a costruire e ad accrescere la tua reputazione.
  • Inviare immediatamente il CV al tuo nuovo Contatto. Se hai ottenuto il contatto dal direttore del personale di quell’azienda che tanto stimi e per cui vorresti lavorare non fare l’errore di mandare il tuo CV tre secondi dopo. Se lo fai sarà come aver firmato la tua condanna a morte. Piuttosto segui il professionista, fatti notare pubblicando contenuti di interesse e aspetta l’apertura di una posizione giusta per te.

PROFILO AZIENDALE

  • Non aggiornare la pagina. Tutti, sono destinati ad avere un gemello digitale, in particolare le aziende. La presenza digital però non deve assopirsi una volta creata. Imbattersi in una pagina aziendale LinkedIn e vedere pubblicare un post ogni sei mesi è come perdersi nel deserto. Le pagine vanno curate, tenute in vita e coltivate.
  • Utilizzare un profilo privato per rappresentare un’azienda. Questo più che un errore è una bestemmia. La credibilità del tuo brand passa anche da come padroneggi gli strumenti a disposizione. Promuovere un brand aziendale per mezzo di un profilo privato vi darà la credibilità digitale di un maniscalco del Tardo Medioevo. Se vi state domandando come sia possibile fare ciò fatevi un giro su LinkedIn, rimarrete stupefatti.
  • Non avere engagement del proprio staff. Chiedi al tuo staff o ai tuoi colleghi di iscriversi a LinkedIn e di collegare il loro profilo alla pagina aziendale. Informali degli aggiornamenti e chiedi loro il like e la condivisione. Questo è il primo metodo per accrescere la brand awareness della tua azienda.

LINKEDIN IN CONCLUSIONE

Se sei arrivato a leggere sino a qui significa che hai immagazzinato le informazioni necessarie per comprendere le logiche di utilizzo e le funzionalità di LinkedIn.

L’informazione più interessante però voglio darla ora: LinkedIn è il tuo treno.

Quello che hai perso o quello che ancora aspetti di prendere passa da questo social network.

È qui che puoi lavorare su te stesso, sulla tua credibilità professionale, per diventare Influencer di te stesso.

È qui che sarai in grado di far passare il tuo valore e il tuo messaggio in maniera talmente efficace da essere ascoltato da parte di molte persone. Specialmente da parte di coloro che stanno cercando proprio uno come te.

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