IPERCONESSI: LA GRANDE BUGIA DELLE CHIUSURE DI AGOSTO

Nel cuore dell’estate italiana, un fenomeno apparentemente anacronistico continua a caratterizzare il panorama lavorativo del Paese: le chiusure di agosto. Questa tradizione, risalente all’Italia del dopoguerra, trova le sue radici in un contesto economico e sociale molto diverso da quello attuale. Allora, agosto era un mese di stacco totale, con le aziende chiuse, le strade deserte e il sole estivo che invitava a prendersi una meritata pausa. Ma in un mondo iperconnesso come il nostro, dove la linea tra lavoro e vita personale è sempre più sottile, ha ancora senso osservare queste chiusure?

Le Feriae Augusti

La tradizione del Ferragosto ha origini antiche, risalenti all’epoca romana. Il termine “Ferragosto” deriva dal latino “Feriae Augusti“, che significa “riposo di Augusto”. Questa festività fu istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. per celebrare il periodo di riposo e festività che seguiva la fine dei principali lavori agricoli, come la raccolta del grano. 

Con l’avvento del Cristianesimo, il Ferragosto pagano fu assorbito e trasformato in una festa religiosa, legata all’Assunzione di Maria Vergine, celebrata il 15 agosto. Questa data è diventata, quindi, simbolo di una festività non solo religiosa, ma anche una celebrazione popolare del periodo estivo, caratterizzata da riposo, vacanze e, in molte località, eventi festivi e manifestazioni tradizionali. Ancora oggi, per molte persone in Italia, Ferragosto rappresenta il culmine dell’estate e un momento di pausa e divertimento

Oggi ha senso chiudere in Agosto?

Il dilemma che abbiamo sollevato nell’introduzione ci pone il seguente dubbio: in un mondo iperconnesso come il nostro, dove la linea tra lavoro e vita personale è sempre più sottile, ha ancora senso osservare queste chiusure?

Oggi la tecnologia ci offre strumenti, inimmaginabili anche solo pochi decenni fa, che ci permettono di rimanere sempre connessi e operativi, o almeno di dare questa impressione.

Tuttavia esistono delle ragioni specifiche e remote, per le quali la maggioranza degli Italiani va in ferie in questo mese.

CULTURA E TRADIZIONE

I moderatori sono coloro ai quali spetta il compito di gestire la conversazione, invitando gli speaker, regolando gli interventi, dando o togliendo parola e addirittura espellendo utenti dalla stanza, se necessario. Un moderatore può essere scelto tra gli ascoltatori oppure essere definito a priori nelle fasi di organizzazione della stanza.

DOMANDA RIDOTTA

Molti clienti e fornitori sono anch’essi in vacanza durante il mese di agosto, questo porta al manifestarsi di un vero e proprio “Effetto domino”: poiché molte aziende chiudono ad agosto, anche quelle che potrebbero restare aperte decidono di chiudere per evitare difficoltà operative, come la mancanza di forniture o la riduzione della clientela

MANUTENZIONI

Alcune aziende, specialmente nel comparto manifatturiero, approfittano della chiusura estiva per svolgere attività  di manutenzione sui macchinari, aggiornamenti tecnologici o riorganizzazione interna. In questo modo, senza l’interruzione delle normali attività operative, l’impatto sulla produttività è molto più sostenibile.

identikit del lavoratore in ferie

Possiamo delineare due distinte tipologie di persone che rappresentano approcci molto diversi al lavoro, soprattutto in relazione al concetto di essere reperibili e attivi anche durante le ferie: il “lavoratore iperconesso” e il “lavoratore tradizionale

Queste due figure rappresentano due visioni della vita e del rapporto con la tecnologia. Se il primo è il prodotto di un mondo in cui la flessibilità e la digitalizzazione sono diventate parte integrante del modo di lavorare, il secondo riflette invece una cultura lavorativa più legata alla routine e alla separazione netta tra lavoro e tempo libero. La differenza tra i due non è solo una questione di preferenza personale, ma spesso è influenzata dal contesto lavorativo, dalla generazione di appartenenza, e dall’ambiente culturale in cui operano. Tuttavia, con il continuo evolversi del mondo del lavoro, è probabile che questi due modelli si influenzino reciprocamente, creando nuovi equilibri e forme di lavoro che combinano elementi di entrambi gli approcci. Tu a quale categoria appartieni?

l’iperconnesso

  • Età: Generalmente tra i 25 e i 45 anni.
  • Settore: Spesso opera in settori legati al digitale, come marketing, IT, comunicazione, consulenza, o in ruoli manageriali dove la reperibilità è considerata un valore aggiunto.
  • Strumenti Utilizzati: Ha una forte familiarità con le tecnologie digitali, usa regolarmente strumenti come Slack, Trello, Zoom, Google Workspace, e app di gestione del tempo e delle attività. Integra l’intelligenza artificiale nella gestione delle sue attività quotidiane.
  • Mentalità: Vede l’iperconnessione come un modo per essere sempre sul pezzo, evitare di perdere opportunità e rimanere competitivo. Non percepisce il lavoro come confinato a orari fissi o luoghi specifici. Per lui, la distinzione tra vita privata e lavoro è spesso sfumata.
  • Vacanze: Anche durante le ferie, tende a rimanere connesso, rispondendo a email e messaggi, gestendo progetti a distanza e partecipando a riunioni, se necessario. Si avvale di strumenti di automazione per mantenere una parvenza di presenza costante.
  • Stile di Vita: È sempre in movimento, con uno smartphone o un laptop a portata di mano. Gestisce bene il multitasking e considera la flessibilità un aspetto positivo del suo lavoro.

IL TRADIZIONALE

  • Età: Spesso sopra i 40 anni, ma non esclusivamente.
  • Settore: Predilige settori più tradizionali come il manifatturiero, il commercio al dettaglio, l’artigianato, o la pubblica amministrazione, dove il lavoro è maggiormente legato a orari e luoghi fisici specifici.
  • Strumenti Utilizzati: Usa strumenti tecnologici in maniera limitata e solo quando strettamente necessario. Email, telefono fisso, e software aziendali sono gli strumenti principali.
  • Mentalità: Vede il lavoro come una parte della giornata che deve essere ben delimitata. Apprezza la chiusura di agosto come un’opportunità per staccare completamente la spina e recuperare energie. La netta separazione tra vita lavorativa e vita privata è un valore importante.
  • Vacanze: Durante le ferie, evita ogni tipo di comunicazione legata al lavoro. Chiude completamente con le attività lavorative e non sente la necessità di essere reperibile. Il cartello “chiuso per ferie” è per lui un segno di rispetto per il tempo di riposo.
  • Stile di Vita: Predilige una routine ben definita e trova valore nella stabilità e nella prevedibilità. Non sente il bisogno di essere sempre connesso e, anzi, può vedere l’iperconnessione come una fonte di stress.

E CHI NON VUOLE CHIUDERE?

Se da un lato le vacanze rimangono un diritto sacrosanto e necessario per il benessere psicofisico, dall’altro, per chi desidera o ha bisogno di mantenere una presenza attiva anche durante le ferie, esistono ormai numerose soluzioni che permettono di farlo con facilità. Elenchiamo di seguito i migliori strumenti AI e Apps per rimanere attivi durante le ferie di agosto:

GOOGLE WORKPLACE

La suite di Google offre funzionalità AI avanzate che permettono di automatizzare molte attività quotidiane. Ad esempio, Google Docs e Gmail possono suggerire risposte automatiche, organizzare documenti e impostare promemoria, rendendo più facile la gestione delle comunicazioni anche quando sei in vacanza

Buffer e Hootsuite

Queste piattaforme permettono di programmare post sui social media con settimane o mesi di anticipo. Grazie alle integrazioni AI, puoi anche ricevere suggerimenti su quando pubblicare i tuoi contenuti per massimizzare l’engagement, mantenendo così i tuoi account attivi anche mentre ti godi il mare

Notion e Trello

Questi strumenti di project management sono indispensabili per organizzare il lavoro in modo efficiente. Grazie alle integrazioni con AI, possono aiutarti a prioritizzare le attività e automatizzare flussi di lavoro, mantenendo il tuo team allineato anche in tua assenza.

Otter

Se ti capita di dover partecipare a una riunione mentre sei in vacanza, Otter.ai può aiutarti trascrivendo automaticamente tutto ciò che viene detto. In questo modo, puoi concentrarti su ciò che conta davvero e rivedere le trascrizioni quando torni al lavoro.

Calendly

Calendly è un altro strumento che può semplificarti la vita, permettendoti di programmare appuntamenti e riunioni senza dover passare ore a inviare email avanti e indietro. Basta impostare le tue disponibilità e lasciare che l’app si occupi del resto.

Mailchimp

Se la tua azienda invia regolarmente newsletter o campagne email, Mailchimp ti consente di pianificarle in anticipo e di utilizzare l’AI per personalizzare i messaggi. Anche durante le ferie, le tue comunicazioni sembreranno fresche e tempestive.

IN CONCLUSIONE

Nel 2024, l’idea delle chiusure di agosto in Italia appare sempre più come un retaggio del passato.

Sebbene le vacanze rimangano importanti per il benessere personale, oggi esistono strumenti che ci permettono di mantenere un’attività lavorativa costante anche in loro assenza. Grazie all’intelligenza artificiale e alle numerose applicazioni disponibili, possiamo goderci il giusto riposo senza preoccuparci di perdere opportunità o di sembrare inattivi.

In un mondo iperconnesso, l’equilibrio tra vita e lavoro non è solo possibile, ma anche facilmente gestibile.

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